Ciao, in questo nuovo articolo voglio parlarti della teoria dei 5 assiomi della comunicazione.
Negli anni 70 importanti psicologi della scuola di Palo Alto in Florida, tra cui Paul Watzlawick e Jackson, elaborarono la teoria dei 5 assiomi della comunicazione.
Vediamo nello specifico questi 5 assiomi:
- non si può non comunicare: questo assioma chiarisce il fatto che ogni nostra azione anche microscopica è comunicativa di qualcosa, anche incrociare le braccia o distorcere lo sguardo, sono due modi di comunicare;
- il secondo assioma pone l’accento sulla metacomunicazione. Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazione, che diviene metacomunicazione. Per esempio, come contenuto, un marito dice alla moglie: “Cara mi hai stirato la camicia?” Ma a seconda del tono con cui gli ha detto il concetto, si instaurerà una certo tipo di relazione;
- il terzo assioma si basa sulla punteggiatura all’interno della comunicazione che, contraddistingue i ruoli all’interno di un processo comunicativo. Dalla punteggiatura all’interno della comunicazione, si delineeranno i rapporti di causa ed effetto. Per es: un marito parla poco, perché dice che la moglie è aggressiva, mentre la moglie dice di essere aggressiva, perché il marito parla poco;
- gli esseri umani comunicano in modo digitale e analogico. Quindi utilizzano una comunicazione non verbale e una verbale;
- all’interno di una relazione, si stabiliscono rapporti simmetrici o complementari. Quindi lo scambio diviene simmetrico se i parlanti sono sullo stesso livello, per es. Come la comunicazione tra due amici. Per complementari invece, si intende una comunicazione one up-one down. Come nel caso di genitore-figlio, docente-studente.
La teoria della comunicazione ha contribuito alla nascita e sviluppo, delle moderne terapie sistemiche e strategiche.
Articolo di Fabio De Santis