E io che ti credevo un amico

E io che ti credevo un amico.

 

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Ciao, in questo articolo voglio parlarti dell’amicizia monodirezionale. Ovverosia, una rapporto che viene considerato “amicizia” ma solamente da una delle due persone.

Una ricerca effettuata dal Massachusetts institute of technology (MIT) di Boston, dimostra come le amicizie non sono reciproche.

Nella ricerca 84 persone hanno valutato il loro grado di amicizia con altri individui da una scala da “0 (non conosco questa persona) fino a 5 “(è uno dei miei migliori amici), le persone dovevano poi prevedere, cosa avrebbero risposto gli altri.

Le aspettative di reciprocità erano molto alte, ben il 94% dei casi in cui un individuo aveva indicato un altro come suo amico, si aspettava che il presunto amico facesse lo stesso. Però, solamente il 53%  delle amicizie è risultata corrisposta.

Altri studi americani hanno riscontrato una reciprocità che va dal 35 al 45%, secondo uno studio europeo condotto in Danimarca le amicizie sono corrisposte al 49%.

Quali spiegazioni danno gli scienziati ai risultati di queste interessanti ricerche? la risposta sarebbe legata al fatto che le amicizie unilaterali sono amicizie a cui si aspira: le persone con leadership, che nella vita hanno successo, possono contare su una vasta gamma di richieste di amicizia e quindi  scegliere quali ricambiare. I tanti pretendenti che vorrebbero essere loro amici, si illudono di esserlo, ma in realtà non sono ricambiati.

Articolo di: Fabio De Santis