L’Ipnosi regressiva è un tecnica che permette di accedere a stati di coscienza non comunemente raggiungibili.
Grazie all’ipnosi regressiva potrai scoprire le cause che ti portano sofferenza nella quotidianità e una volta scoperti i motivi lavoreremo assieme in modo altamente funzionale, per permetterti di scindere questo nodo karmico e vivere più liberamente la tua vita.
Chiariamo subito che l’Ipnosi regressiva non è una Psicoterapia, ma una tecnica da inserire all’interno di un processo psicoterapeutico.
L’ipnosi regressiva è un viaggio dentro te stesso, che ti permette di visitare luoghi a te sconosciuti.
Le esperienze che puoi provare durante un’ipnosi regressiva sono molti forti e in grado di portare a una trasformazione personale.
Una psicoterapia con l’ausilio dell’ipnosi regressiva può essere di grande aiuto nel trattamento di varie tipologie di disturbi quali l’ansia, le fobie, la depressione, gli attacchi di panico, i disturbi ossessivi, ecc.
Come funziona una seduta di Psicoterapia ipnotica regressiva?
L’ipnosi è consigliata quando un paziente non ha ottenuto risultati con altri approcci, oppure racconta eventi che non trovano una risposta logico-razionale e clinica. Sarà comunque soltanto l’esperienza del professionista ipnoterapeuta a capire quando indagare maggiormente attraverso un viaggio nel passato.
Una seduta di Psicoterapia ipnotica regressiva dura 60/90 minuti a cadenza settimanale, ma sono possibili anche incontri meno frequenti, ogni due settimane o mensili.
I primi incontri sono rivolti ad esplorare le motivazioni che portano la persona, a volersi sottoporre ad un trattamento con l’ipnosi regressiva e sono tesi a sviluppare un rapporto con un certo grado di empatia con il paziente.
Il metodo per portare la persona in trance è quello Ericksoniano.
In seguito, il terapeuta accompagna il paziente nel viaggio ipnotico, utilizzando verbalizzazioni e facendogli sentire la sua vicinanza fisica ed emotiva.
La persona che vuole sottoporsi ad una seduta di ipnosi regressiva, deve aver raggiunto la maggior età.
Non può essere applicata a pazienti sotto cura psicofarmacologica o con patologie come la schizofrenia o con doppia personalità; l’ipnosi è inoltre altamente sconsigliata nelle donne in gestazione.