La psicoterapia rogersiana

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La psicoterapia rogersiana o psicoterapia centrata sul cliente, è una psicoterapia di stampo umanistico/esistenziale.

Secondo questo approccio la patologia nasce quando la persona non riesce ad esprimere il proprio potenziale positivo, le cause di questo blocco risiedono in un ambiente familiare non favorevole, i bambini che si sono ammalati non era amati e considerati dai propri genitori, oppure venivano apprezzati solo a condizione che si comportassero in un certo modo.

Da queste esperienze  si innesca un meccanismo di repressione degli aspetti autentici e spontanei del sé, per il timore di essere puniti e rifiutati. Questa paura per Rogers sarebbe alla base di molti disturbi mentali.

La terapia rogersiana si offre come accettazione totale e incondizionata dell’esperienza del cliente (Rogers sostituisce la parola paziente, con cliente). Tutto questo porta ad un aumento dell’autostima della persona con una conseguente crescita ed evoluzione personale.

La terapia centrata sul cliente fornisce un’esperienza emozionale correttiva rispetto alle esperienze patologiche del passato.

Il terapeuta umanistico si muove in una direzione empatica, evitando quasi sempre le interpretazioni, ma eventualmente si serve di chiarificazioni, permettendo al cliente di intraprendere un percorso di rivalutazione di se stesso.

La terapia è di solito breve, sembra poco adatta a trattare casi molto gravi, per es. Psicosi.

Un libro centrale per comprendere bene il pensiero dell’autore è “Un modo di essere” primo anno di pubblicazione 1980.

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