Le perversioni sessuali

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Le perversioni sessuali vengono definite come comportamenti che comportano attività sessuali insolite.

Schiavi e Hernandez due sessuologi, hanno pubblicato una rassegna completa sui disturbi sessuali e sul loro trattamento, nel loro lavoro viene indicato il “comportamento sessuale compulsivo”, termine che interessa sempre di più gli esperti della materia sessualità.

Nel dsm (manuale di psichiatria) vengono descritte come parafilie quelle “fantasie, impulsi sessuali e comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente che, in genere riguardano 1) oggetti inanimati, 2) la sofferenza o l’umiliazione di se stessi o del partner, o 3) bambini o altre persone non consenzienti… il comportamento impulso o fantasia sessuale causa un disagio clinicamente significativo nell’area sociale, professionale o in altre importanti aree di funzionamento del soggetto”.

Le più comuni parafilie sono le seguenti:

  1. pedofilia;
  2. esibizionismo;
  3. voyeurismo;
  4. masochismo sessuale;
  5. sadismo sessuale;
  6. feticismo di travestimento;
  7. frotteurismo;

Possiamo delineare due tipi di comportamenti sessualmente compulsivi: parafiliaci-non parafiliaci, in linea di massima possiamo dire che il 5% della popolazione soffre di comportamenti sessuali compulsivi.

I comportamenti sessuali compulsivi (cbs) sono in comorbilità con disturbi di stampo psichiatrico; il comportamento sessuale compulsivo può essere legato ad un DOC (disturbo ossessivo compulsivo) un disturbo depressivo, o dello spettro ansiogeno.

Il comportamento sessuale compulsivo porta nel momento dell’atto sessuale, ad una diminuzione  dell’ansia provata, ad un’attenuazione del comportamento ossessivo, ma successivamente al rapporto, gli stessi sintomi aumentano e spesso la persona che soffre di cbs, prova senso di colpa.

Il trattamento dei cbs, richede un’integrazione della cura farmacologica e terapeutica.

in sintesi i cbs vengono definiti tali quando il paziente riesce solamente a vivere la sessualità dentro un certo schema, per es. masturbazione compulsiva, pornografia, partner multipli. In certe parafilie invece, pur di soddisfare il proprio piacere, si mettono in atto comportamenti criminali come nel caso della pedofilia.

Non possiamo invece considerare patologi quei comportamenti sessuali che occasionalmente si possono mettere in atto, per es. Una coppia che sporadicamente mette in atto ruoli schiavo-padrone, fa parte delle normali fantasie sessuali che ognuno di noi possiede.

Il problema nasce quando l’occasionale diventa la regola, quando si mettono in atto comportamenti per placare le problematiche interne, e ricordiamo, soprattutto al consenso reale dei partner sessuali.

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