Personalità e lavoro

Nel DSM (MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI) in asse II è presente un disturbo inquadrato come Narcisistico di personalità, i cui tratti peculiari sono la mancanza di empatia e lo sfruttamento interpersonale. Sempre secondo il DSM, a soffrire maggiormente di questo disturbo sarebbero manager e imprenditori.

In questa direzione va una ricerca condotta dall’Università del Western Ontario (Canada) attraverso la somministrazione di un set di domande, autovalutative a 858 volontari.

La ricerca ha messo alla luce che alcuni tipi di professioni, attirano maggiormente un certo tipo di personalità “disturbate” le professioni sono quelle di: Manager, avvocati, Broker finanziari, artisti.

Questi tipi di personalità sono inserite nella cosiddetta “triade oscura” ovvero narcisismo, machiavellismo, psicopatia.

Il posto di comando è l’ambizione predominante, queste personalità difficilmente si sentirebbero a loro agio in un lavoro d’ufficio, immerso nella routine giornaliera, ancor meno sono portati verso le attività familiari, come prendersi cura dei figli, ecc.

Tra le categorie delle psycho professioni, troviamo anche avvocati e giornalisti, in quanto il machiavellismo (manipolazione) entra in gioco durante la professione da loro svolta.

La loro filosofia di vita si può comprendere leggendo le loro risposte al set di domande date: difatti, emerge che il successo è preferibile all’onestà; la maggior parte delle persone non meritano rispetto; meglio non entrar in conflitto con le persone (in futuro potrebbero tornare utili verso uno scopo); le persone non lavorano sodo, almeno che non siano costrette.

Di avvocati cinici e senza scrupoli è pieno il mondo, sia reale che cinematografico, così anche di giornalisti il cui unico scopo nella vita è quello di leggere la loro firma su un articolo importante, o essere i primi a fare uno scoop.

Personalità arriviste si incasellano perfettamente in un lavoro adatto a loro, ci sarebbe da chiedersi quale razza di società sarà mai, quella che considera importanti e da emulare delle persone che in realtà sono patologiche.

Bibliografia. Focus n 292 , del 21 Gennaio 2017, pag 42, 43, 44.