Psichiatria moderna o antidiluviana?

articolo di: Giuseppe Magnarapa

QUALCOSA A PROPOSITO DELLA FIBROMIALGIA

In questi ultimi anni la Psichiatria ha fatto passi da gigante, non c’è che dire. Basta consultare l’ultimo numero della rivista di Psicopatologia Clinica destinata a specialisti italiani, ma scritta in inglese e nella quale, in mezzo ad un guazzabuglio di sigle, acronimi e codici, l’unica cosa comprensibile è il fatto che, a quanto pare, di Depressione soffrono anche i libanesi: voi direte, ma a noi che ci frega dei libanesi? E avete torto, perché, guardando meglio, ci si accorge che all’articolo “scientifico” è allegato un test chiarissimo, scritto in arabo, usato, appunto, per valutare la Depressione nei libanesi.

Ma noi italiani, non siamo da meno, naturalmente: possiamo star qui a perdere tempo coi luminari della Psichiatria italiana come Cerletti, Callieri e Reda, o darci da fare con mezze calzette tipo Freud quando possiamo contare su menti illuminate come quelle che hanno scoperto una sindrome psichiatrica nuova di zecca che getta una luce inedita sulla nostra muffita psichiatria classica? È proprio così: difficile da credere, eppure è così. La scoperta che dovrebbe valere il Nobel a chi l’ha effettuata è quella della Fibromialgia! Per chi non lo sapesse, si tratta di una sindrome complessa caratterizzata da dolore diffuso con tensione muscolare, eventualmente accompagnata da fenomeni artrosici e qualche volta, da ansia e depressione. Scoperta fondamentale: qualcuno si è preso la briga di mettere insieme i sintomi psicosomatici più diffusi (tensione muscolare, senso di oppressione e dolore diffuso) trasformandoli in una “malattia” che necessita di un elevatissimo grado di specializzazione per essere curata, ma soprattutto di onorari adeguati, assai più consistenti di quelli degli psichiatri che si occupano della banale e un po’ sempliciotta “ansia somatizzata”.

Oggi i pazienti non mi dicono più “dottore, mia moglie (o mio marito) mi fa girare le palle mandandomi fuori di testa”, no, dicono “dottore, io soffro di fibromialgia, o al massimo, lo specialista ha detto che soffro di fibromialgia”. Dovete sapere che, secondo i nostri “scienziati”, la Fibromialgia è una “Sindrome” e che per Sindrome, in Medicina, si intende un gruppo di sintomi  spesso associati tra loro,  dei quali non si conosce con precisione la causa, cioè la malattia che li provoca. Il bello è che tra i sintomi della Fibromialgia vengono inclusi oltre al dolore a alla tensione muscolare, anche l’ansia e la depressione le quali, invece, non sono conseguenze di una causa imprecisata, ma le malattie che, appunto, danno luogo a dolore e tensione muscolare. Sarebbe come se io dicessi che tosse, febbre, catarro e polmonite rappresentano una sindrome, mettendo insieme un guazzabuglio terribile di cause ed effetti che farebbe rabbrividire  qualunque serio specialista in Pneumologia.

E perché, invece, nessun serio specialista in Psichiatria rabbrividisce di fronte all’identificazione della Fibromialgia come sindrome autonoma? Non voglio dire che non esistano più seri specialisti in Psichiatria, Dio me ne guardi: dico solo che se  questa è la Psichiatria moderna, io preferisco e, dunque mi ostino ad esercitare, la Psichiatria antidiluviana.