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LA PAURA DI ESSERE RIFIUTATI

La paura di essere rifiutati dal prossimo è una condizione ben comune nella società attuale, sentirsi dire di “no” provoca nell’essere umano delle emozioni negative, per esempio possono emergere emozioni e pensieri negativi: “Sono un fallito, mi sento inutile, questo colloquio di lavoro sarà la mia ultima speranza di poter trovare un impiego”.

La paura di essere rifiutati è una fobia che può abbracciare svariati ambiti della vita di un essere umano, difatti un bambino teme di essere rifiutato dai genitori e dai maestri a scuola, un adolescente teme il rifiuto dei coetanei, un adulto teme di essere rifiutato durante un colloquio di lavoro.

Le possibili cause possono dipendere da vari fattori: psicologici, sociali, genetici.

Paura di essere rifiutati: Sintomi

Le persone che temono il rifiuto mettono in atto due strategie disfunzionali:

  1. Evitamento: rifutano le situazioni possibilmente ansiogene in quanto richiederebbero esposizione sociale, quindi chi teme il giudizio altrui eviterà cene di lavoro, feste, inviti al cinema o al teatro, o situazioni in cui immaginerà di dover essere messo al centro dell’attenzione.
  2. Precauzione o protezione: Invece di evitare accettano di esporsi ma attraverso strategie di precauzione, quali: frequentano persone o gruppi solo se conosciuti da tempo, partecipano ad una festa ma parlano poco con gli altri, beveno per rompere la timidezza o restano in disparte per tutto il tempo, in una cena di lavoro cercano di stare vicino ad un collega di cui si fidano, parlano poco a volte balbettano e non guardano mai negli occhi l’interlocutore.

Fobia sociale e paura del rifiuto.

Paura del rifiuto come intervenire?

Il mitridatismo è una forma di immunità da uno o più veleni aggiunta tramite l’assuefazione dovuta all’assunzione costante di dosi non letali degli stessi. 

Il termine mitridatismo deriva da Mitridate VI re del Ponto, la moderna Antolia. Mitridate temeva di essere avvelenato dai nemici e per immunizzarsi ogni giorno assumeva una dose di veleno, quando si rese conto che il suo regno stava per finire tentò di suicidarsi assumendo del veleno, ma il veleno su di lui non funzionò, il re si era immunizzato.

Le strategia paradossale consisterà nell’immunizzarsi dal giudizio negativo altrui, ricercando quotidianamente una dose di disapprovazione dall’esterno.

Tranquilli, non sarà “un assalto all’arrembaggio” si procerà per piccoli step, da piccoli rifiuti fino situazioni di imbarazzo maggiore.

L’uomo teme il rifiuto femminile, ha paura di non piacere di essere giudicato timido e impacciato; per questo motivo una tattica funzionale per creare l’immunizzazione potrà essere quella di fermare quotidianamente una ragazza in strada per ottenere dei piccoli rifiuti, per es: Si potrà chiedere se in quella strada passa un autobus che in realtà segue un’altra linea, oppure se la ragazza frequentava un certo liceo, inventato sul (momento) fino a richiedere il numero di cellulare o direttamente un appuntamento per un aperitivo assieme.

Un mio video sulla fobia socialehttps://youtu.be/HeaN2MymtoU?si=fLPlwSIz8iX92lZR

TEL: 3472404101

Email: Fabiodesantispsicologo@gmail.com