Quali aree del cervello sono coinvolte nel PTSD

BRAIN

Ciao, in questo nuovo articolo voglio descriverti quali sono le zone del cervello che entrano in gioco nel creare e mantenere il disturbo post traumatico da stress.

Il disturbo post traumatico da stress è un disturbo che colpisce individui che sono stati coinvolti in episodi di vita molto traumatici, dove si è rischiata la propria incolumità personale, se vuoi sapere di più sul disturbo post traumatico da stress, clicca qui.

Secondo il professor Andrea Fagiolini, direttore della cattedra di psichiatria e psicologia clinica dell’Università di Siena, quando si sopravvive ad una catastrofe, il primo a soffrirne è il cervello. Tre sostanze si alzano improvvisamente, quali: il cortisolo, le catecolamine, il Crh un ormone deputato nel rispondere allo stress e il sistema dei glucocorticoidi (ormoni steroidei).

Questi squilibri colpiscono tre aree cerebrali legate alla memoria, come: “L’amigdala, l’ippocampo, la corteccia prefrontale”.  Prosegue Fagiolini: “L’amigdala e la corteccia prefrontale sono indirettamente coinvolte nella formazione dei ricordi paurosi legati a eventi traumatici. L’ippocampo ha un azione nel fissare i ricordi, in una adeguato contesto spazio/tempo, consentendoci di riviverli”.

Sono queste alterazioni che fanno riaffiorare questi ricordi, sotto forma di incubi e flashback, condizionando pesantemente la vita quotidiana.

Gli effetti di questi traumi, si manifestano anche in aspetti somatici più evidenti, quali: la perdita dei capelli, o la scomparsa del ciclo mestruale, malattie dermatologiche. Alcuni ipotizzano anche una relazione tra gli effetti del trauma e lo sviluppo di tumori.

Le terapie più indicate sono la cognitivo-comportamentale e l’emdr.

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