Il disturbo bipolare

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Il disturbo bipolare o sindrome maniaco-depressiva è un disturbo dell’umore, la persona chi soffre di questo disturbo alterna periodi di depressione, in cui diviene difficile svolgere anche le normali routine quotidiane, a momenti di euforia fuori controllo.

Il disturbo colpisce 1-2% della popolazione con una distribuzione uguale tra i sessi, il disturbo si presenta nella tarda adolescenza o nella prima età adulta.

Disturbo bipolare I

Il disturbo bipolare I è caratterizzato dalla presenza di episodi maniacali o misti, spesso gli individui hanno presentato anche uno o più episodi depressivi maggiori.

Il 10- 15% delle persone che soffrono di disturbo bipolare compiono suicidio; durante le manifestazioni psicotiche gravi, possono usare comportamenti violenti verso terzi; altri problemi associati comportano l’assenteismo scolastico, lavorativo e le rotture sentimentali.

 

Disturbo bipolare II

Presenza di uno o più episodi depressivi maggiori;

presenza di un episodio ipomaniacale;

non vi è mai stato un episodio maniacale o misto;

i sintomi creano  disagio sociale e lavorativo;

la maggior parte degli episodi ipomaniacali avviene dopo un episodio depressivo maggiore.

Il suicidio si verifica nel 10 – 15 % dei casi.
I disturbi mentali associati includono abuso o dipendenza da sostanze, anoressia nervosa, bulimia, disturbo da deficit dell’attenzione, disturbo di panico, fobia sociale e disturbo borderline di personalità.

La differenza tra le due condizioni (I E II) è data dal fatto che per episodio ipomaniacale si intende una condizione patologica meno grave dell’episodio maniacale.

 

 Disturbo bipolare: cause

Le cause sono biologiche-genetiche; fattori psicologici e sociali possono invece innescare o amplificare il disturbo.

Le situazioni sensibilizzanti all’innesco e alla gravità sintomatica sono le seguenti;

  • stress= associato ai vari eventi della vita stressanti, quali licenziamenti, conflitti familiari, rotture sentimentali ecc.
  • deprivazione del sonno= intesa come la deprivazione di alcune ore di sonno necessarie al buon funzionamento della psiche, che può favorire l’accensione della psicopatologia;
  • abuso di farmaci= come gli antidepressivi, ma anche i farmaci da banco;
  • cambiamenti stagionali= mania in estate, depressione negli altri periodi stagionali. Sappiamo che l’aumento della temperatura influisce negativamente sull’umore, leggi il mio articolo.

Disturbo bipolare: cura

Gli stabilizzatori dell’umore come il litio, risultano essere i farmaci maggiormente indicati per il disturbo bipolare. L’effetto del litio come stabilizzatore dell’umore fu scoperto casualmente negli anni 40 da un ricercatore australiano su un paziente iperteso.

La psicoterapia con un paziente bipolare avrà una funzione psicoeducativa, per es.

Informandolo sull’uso degli psicofarmaci, sulle caratteristiche della sua patologia, nell’aiutarlo a riconoscere e prevenire i segnali che indichino una possibile ricaduta sintomatica.

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