Ipnosi: la scuola di Nancy e la Salpetrière

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Ciao, in quest’articolo ti descriverò le due più importanti scuole d’ipnosi del 1800; la scuola di Nancy e la Salpetrière.

La scuola di Nancy era diretta da Bernheim (1840-1919) mentre il padre spirituale “della scuola di Nancy” era Liebault (1840-1904).

La Salpetrière era invece diretta da Charcot, il più importante neurologo francese (1825-1893).

Vediamo nello specifico il modo di operare di questi tre grandi personaggi nel campo dell’ipnosi.

  • Liebault: induzione per suggestione di sonno ipnotico, per la cura di qualunque malattia.
  • Bernheim (che fu allievo e amico di Liebault): l’ipnosi, non è una condizione riscontrabile solamente nei pazienti isterici, ma è un effetto della suggestione; successivamente, abbandona l’ipnosi, per usare la suggestione vigile nella psicoterapia (1891).
  • Charcot: distinzione tra convulsioni isteriche ed epilettiche, descrizione del grande attacco isterico, lavori scientifici sull’ipnosi con le pazienti isteriche e ricerche sulle paralisi isteriche traumatiche, studi sulle “guarigioni di fede”.

Charcot all’inizio nelle sue cure usava la metalloterapia, che sostituì in seguito con l’elettroterapia, fino ad arrivare all’uso dell’ipnosi.

Nell’ipnosi Charcot distingueva tra:

→ stadio letargico: gli occhi sono chiusi, il corpo accasciato, gli arti sono flaccidi e pendenti; non c’è effetto della suggestione;

→ stadio catalettico: gli occhi sono aperti; lo sguardo fisso; il corpo immobile, come pietrificato, gli arti mantengono posizioni loro impresse;

→ stadio sonnambolico: gli occhi sono chiusi, leggera frizione sul corpo; è facile provocare nel soggetto gli atti più complicati e vari.

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Bibliografia: “lineamenti di storia della psicoterapia”, seminario  tenuto dal dott. Antonino M. Ferreri nell’ A.A 2000-2001; presso la facoltà di psicologia dell’Università La Sapienza, cattedra di storia della psicologia-prof. Guido Cimino.