Aaron Beck può essere considerato il fondatore della psicoterapia cognitivo – comportamentale, Beck era uno psicoanalista che durante il suo lavoro terapeutico si rese conto che spesso i suoi pazienti avevano credenze distorte su vari fatti della loro vita personale, e queste idee distorte influenzavano negativamente il loro stato d’animo.
Aaron Beck iniziò a lavorare sulla modifica delle idee distorte rivedendole in un modo più obiettivo e aderente alla realtà con i pazienti che soffrivano di depressione, ottenendo notevoli successi clinici.
Successivamente ha creato la Beck Depression Inventory e la Beck Scale for Suicide Ideation, due delle più importanti scale cliniche del mondo.
La terapia cognitivo-comportamentale è strutturata in modo di lavorare sulle idee del soggetto a 3 livelli:
- le credenze di base individuabili con l’affermazione del soggetto “io sono“;
- le credenze intermedie che sostengono le regole che il paziente si crea, un esempio di regola: nella vita non bisogna mai mettersi in gioco;
- i pensieri automatici: le prime idee (inferenze) che al paziente vengono in mente durante l’arco della giornata.
Prima si lavorerà a livello superficiale (i pensieri automatici) e solo successivamente sulle credenze intermedie, fino ad arrivare alle credenze di base; il paziente è addestrato a riconoscere le proprie idee e a modicarle in un modo più funzionale alla propria esistenza.
Nelle ultime elaborazioni della terapia cognitiva è data importanza anche al ruolo delle emozioni, alla fisiologia e alle situazioni “trigger“(fattori scatenanti).
Aaron Beck tra pochi giorni compirà 95 anni, e insegna presso l’Università della Pennsylvania.
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